Scommetto che capita sempre anche a voi, quando siete fuori lontani da casa, che se siete distratti ma avete la tv accesa e sentite il nome della vostra città, subito vi fermate e vi mettete ad ascoltare.
Ieri, mentre facevo tutt’altro, ho sentito il nome Vigata. Il tono di voce era familiare, rauco, direi quasi inconfondibile. Era lui. Camilleri quando parla di Porto Empedocle la chiama sempre Vigata, come nei suoi racconti.
Ok, devo ammetterlo, nonostante ami leggere, io non ho mai letto un solo libro di Camilleri. Nemmeno uno. La libreria di casa mia ha tutti i titoli, tutti, mia madre non ne perde nemmeno uno. Io niente, proprio non mi piace, o almeno sono convinta non mi possa piacere, visto che non l’ho mai letto (ci proverò prima o poi).
Comunque a me, quando sento la voce fumosa di Camilleri pronunciare il nome Vigata, viene sempre in mente una zona: Marinella.
Voi appassionati del genere di romanzo, ma anche chi ha visto in tv le serie televisive di Montalbano, saprete che Marinella è una zona balneare di Vigata, dove il Commissario ha la sua villetta e fa le sue nuotate in mare.
Marinella ha una spiaggia larghissima, di quelle davvero grandi, con un mare azzurro che pian piano, ma molto lentamente, diventa sempre più profondo. Io a Marinella ci sono cresciuta. E ricordo che, da piccola, prima di partire dal villino sulla spiaggia, guardavo il mare lontanissimo, mi toglievo le infradito e iniziavo a camminare. E poi a correre, perché la spiaggia era davvero larghissima, e il mare non era poi così vicino. Ogni volta, mentre correvo, mi chiedevo perché avessi lasciato le scarpe al villino, guardando la sabbia scura, e quindi più umida, ancora troppo distante da me. E regolarmente, con i piedi doloranti, la mia corsa si fermava quando riuscivo a mettere i piedi in acqua.
Di recente sono stata nel ragusano, zone molto carine, e sono stata anche a Punta Secca, dove girano la serie televisiva del Commissario Montalbano. Ho visto quella spiaggia, mi sono stesa con il mio telo a guardare quel mare un po’ troppo roccioso per i miei gusti e mi sono chiesta perché quelle scene non fossero girate a Marinella, quella vera, quella di Porto Empedocle, di Vigata insomma. Lì il Commissario avrebbe potuto fare non solo delle belle nuotate, ma anche delle lunghe passeggiate.
Insomma, vi do un consiglio, se durante il vostro soggiorno a Porto Empedocle volete trascorre qualche ora in una spiaggia davvero bella, andata a fare un tuffo nel mare di Marinella. Ma, almeno voi, portatevi le ciabatte per non scottarvi i piedi.
di Giulia Burgio
Se anche tu vuoi partecipare e farci vedere la nostra bellissima Sicilia attraverso i tuoi racconti, le tue foto, le tue ricette, i tuoi disegni, le tue passioni, inviaci il tuo articolo a info@bagliosantacrocebb.it
Se, invece, vuoi prendere il sole nella spiaggia di Marinella leggendo il tuo libro di Camilleri, soggiorna presso il nostro bed and breakfast, ti aspettiamo!